Come scegliere la farina più adatta?
La farina è un ingrediente che è sempre presente nelle nostre case e ce ne sono di vari tipi: da quelle per la preparazione di torte e dolciumi, fino a quelle impiegate per pizze e focacce. Sul mercato esistono farine più o meno raffinate, e ciò dipende dal grado di “allontanamento” delle parti esterne del chicco di cereale. Di fatto, se la farina integrale mantiene l’integrità del chicco, quella 00 ne viene privata. Questo procedimento tende a creare delle farine che si differenziano per: contenuto di proteine, amido, fibre alimentari e minerali.
Al di là delle diverse tipologie di farine presenti sul mercato (0,00,1,2, ecc) siamo sicuri che la farina acquistata sia di qualità? Recentemente, sono state analizzate ben 13 farine per la grande distribuzione: 7 farine di grano tenero, 2 semole e 4 preparati per pizza per testarne la qualità. Dai risultati è emerso che in molte confezioni sono state trovate tracce di trattamenti chimici. Le marche che sono state analizzate sono le seguenti: Garofalo, Carrefour, La Prova del Cuoco, La Molisana, Barilla, Coop, Auchan, Lidl, Eurospin, Esselunga, Frumenta, Molino Spadoni, Lo Conte farine magiche Manitoba.
Di queste 13 marche, soltanto due sono risultati completamente libere da ogni forma di residuo mentre nelle altre sono state riscontrate tracce di pesticidi. La replica delle aziende coinvolte in questa indagine è stata quella di tranquillizzare i consumatori poiché i livelli di pesticidi riscontrati è al di sotto dei limiti di legge, puntualizzando che le farine sono perfettamente conformi alla vendita. Naturalmente, le farine dei brand sopra menzionati si riferiscono alla GDO, ma se si è alla ricerca di farine professionali, è possibile rivolgersi a ditte specializzate in questo settore. Le farine professionali rispettano sempre le caratteristiche chimiche, fisiche e organolettiche di ogni cliente che andrà ad usarle, potendo richiedere un prodotto su misura.