Usare la pietra fossile nell’arredo o nei complementi d’arredo è diventato abbastanza usuale. Se consideriamo che molti degli oggetti quotidiani ci accompagnano senza mai farsi notare, quelli realizzati in pietra fossile, essendo pezzi unici di artigianato, ricavati spesso da un blocco di pietra sanno mettersi in mostra aggiungendo un tocco di calore e personalità ai nostri arredi.
Vediamo alcuni esempi
Ci sono i lavabi che arredano, unici e ognuno con una storia diversa. Come quelli realizzati dalle pietre che provengono da Bedonia. Altri ad esempio vengono realizzati cola pietra chiamata Puddinga di Portofino, non una pietra, bensì una amalgama di sabbie, pietrisco e ciottoli creatasi 20 milioni di anni fa, dalla orogenesi del Monte di Portofino. Tra le sue trame si nascondono fossili di animali rimasti incastrati tra i sassi da secoli.
Ci sono, inoltre, altri casi in cui è il ferro contenuto nella pietra a regalare sorprese, come nel caso del porfiroide, che acquista bellezza col tempo e l’utilizzo. Infatti essendo questa pietra ricca di ferro venendo a contatto con l’acqua, si ossida regalando delle piacevolissime venature ramate. Per questo motivo la si usa per la realizzazione di lavandini, lavabi e piatti doccia.
Un’altra pietra fossile molto utilizzata è il cosiddetto Marmo rosso di Levanto che presenta venature bianche di calcite, rari ammassi di quarzo e, a volte, zone verdi di serpentino. La sua colorazione rossa è dovuta all’ematite. L’aspetto elegante e le caratteristiche di lucidabilità e durabilità ne hanno determinato la fortuna fin dai romani.

Altra pietra fossile molto usata per i complementi di arredo è l’ardesia. Questa è impermeabile e facilmente lavabile. Infatti si presta soprattutto ad essere impiegata in tutti gli arredi che hanno a che fare con l’acqua, come i lavabi appunto o come elemento principale di un tavolino

Questi sono soltanto alcuni esempi di come la pietra fossile e i suoi annessi possono essere degli ottimi arredi.

Arredare con la pietra Fossile, alcuni esempi