L’alopecia psicogena, o alopecia da stress, è una malattia psicosomatica che porta una sovrapproduzione di sebo nelle aree del cuoio capelluto, causando un malfunzionamento dei follicoli del capello ed una conseguente caduta dei capelli. Infatti, si presenta come un diradamento di alcune aree del cuoio capelluto che diventano così completamente glabre e di forma circolare. Fortunatamente il bulbo pilifero non smette completamente di funzionare, per questo il diradamento causato da questa patologia non è irreversibile.
Quali sono i sintomi dell’alopecia psicogena?
Oltre la perdita dei capelli, l’ alopecia psicogena causa anche unghie fragili che tendono a spezzarsi; prurito nella zona interessata che può essere il cuoio capelluto o altre zone in cui sono presenti peli come torace, gambe o braccia; dolore nell’area dell’attaccatura dei capelli al cuoio capelluto; ed eccessiva produzione di sebo.
Come comportarsi in caso di alopecia?
Come in tutti i casi di alopecia, per l’alopecia psicogena è bene sottoporsi all’esame del tricogramma, ovvero una analisi al microscopio delle condizioni di salute dei nostri capelli per escludere l’esistenza di fattori genetici. Nel momento in cui viene stabilito che si tratta proprio di alopecia psicogena, il medico consiglierà le soluzioni migliori per affrontare il problema ed eliminare lo stress. Eliminate le fonti di preoccupazione e utilizzando i farmaci prescritti dal proprio medico, si può pensare a ripristinare l’ottimale funzione dei follicoli, consentendo ai capelli di tornare a crescere forti e sani. Si tratta di una cura che richiederà tempi lunghi e c’è da aspettarsi risultati concreti in non meno di 2-3 mesi. I farmaci migliori per questo tipo di problemi sono Finatride e Minoxidil, che sono in grado di interrompere la caduta dei capelli e permetterne la ricrescita. Altri preferiscono optare per i rimedi naturali, come ad esempio l’ortica o la bardana, ma, nonostante siano efficaci, i tempi di guarigione si allungano notevolmente.